lunedì 28 febbraio 2011

Il GdR e il GdT si incontrano?

Curiosità a mille per il nuovo gioco in uscita della Fantasy Flight, Mansion of Madness.




All'apparenza solo simile ad altri storici predecessori, viene presentato quasi come un gioco di società di interpretazione.

Qui trovate il Regolamento.

Che sia questo il futuro dei Giochi di Ruolo?

D'altronde la nuova edizione di Warhammer Fantasy (il gioco di ruolo)sembra puntare in questa direzione e le recensioni che ha accumulato sembrano essere decisamente positive.

e voi che ne pensate?

giovedì 24 febbraio 2011

Il Canyon del Gothay


L’arrivo al canyon risulta tranquillo è privo di pericoli, la taciturna guida, mandata del mercante, guida il gruppo attraverso un tratto di deserto privo di qualsiasi indicazione e non battuto da nessuna carovana, la distanza che separa questo posto dall’Oasi della Sorgente d’Argento sembra maggiore di quello che è in realtà.

Dopo essersi lasciati con la guida intenta a sistemare una segnalazione per la carovana di Rhotan Vor, i personaggi si avventurano nella spaccatura.

Il canyon non è un ambiente facile da domare e, in diversi punti, il gruppo è costretto a organizzare cordate per scalare pendii per cercare ogni possibile apertura che possa essere l’ingresso alla cripta dei Madar. Più di una volta il gruppo incontra creature del deserto assopite che aspettano solo una preda facile da assalire, ma decidono di evitare lo scontro e conservare le energie per altri pericoli.

Fortunatamente l’abilità del gruppo li porta in poco meno di un giorno a trovare quella che all’apparenza sembra una semplice grotta, che però al suo interno risulta fin troppo lavorata per essere una naturale formazione del canyon e, mentre si avventurano al suo interno, si rendono conto che forse e proprio ciò che stanno cercando.

Un essere scheletrico si materializza al centro della grotta dalla polvere e dalle vecchie ossa che giacciono per terra. A un suo cenno, altre ossa, vestiti e pezzi di armatura si riassemblano a formare guerrieri non morti che assaltano i personaggi da ogni lato, in pochi attimi il gruppo è assalito da un numero di nemici tre volte superiore a loro.

Lo scontro è duro, ma tra ossa frantumate e antichi poteri arcani il gruppo riesce a prevalere non senza riportare diverse ferite.

Ma la porta della cripta deve essere ancora spalancata…

martedì 15 febbraio 2011

L'Oasi della Sorgente d'Argento


Bladezz torna a riferire a Zabood l’accaduto decidendo di indagare la mattina dopo. Redgar, considerando uno spreco pagare una moneta di ceramica per passare la notte in una stanza, passa la notte nel cortile centrale dell’oasi e vede arrivare la mattina la carovana di Rhotan Vor.

Dopo aver fatto colazione al Bevitoio, il gruppo decide di indagare sulla loro compagna, non più vista dalla notte prima, iniziando dal negozio di cianfrusaglie dell’elfo Isenn. L’interrogazione di Zabood ha poco successo e il gruppo viene convinto ad acquistare alcune mercanzie in vendita a poco prezzo per riuscire a strappare alcune informazioni all’elfo. Toramund, il capo della Mano d’Argento c’entra qualcosa.

All’ora di pranzo il gruppo incontra Rhotan Vor al Bevitoio ma questo li manda via in malo modo, Zabood capisce che è una messa inscena per non far capire alla gente che il mercante li tiene in considerazione. La notte infatti vengono accompagnati in segreto in una stanza affittata dal mercante per discutere del proseguimento del loro incarico. Dovranno carpire più informazioni possibili a Toramund su dove possa trovarsi il Canyon del Gothay. Gli vengono ulteriormente fornite altre giornate di sopravvivenza.

Il giorno dopo è il momento dell’incontro con il capo degli elfi. Sotto pagamento, i personaggi riescono ad avere un colloquio con Toramun. L’elfo ha una meritata reputazione di contrattatore difficile, ma il gruppo riesce a recuperare diverse preziose informazioni.

E’ il momento di mettersi in viaggio per il Canyon affidandosi alle informazioni ricevute, nessuna guida e nessuna strada tracciata portano al luogo dove si stanno dirigendo gli eroi…

mercoledì 9 febbraio 2011

Da un oasi all'altra


Insospettita da una piccola ombra sulla sabbia intravista da lontano, Quinn avverte gli altri del gruppo che decidono di tenersi in allerta mentre si avvicinano all’oasi.

Il sospetto è fondato ed è grazie alla sua cautela che il gruppo non viene sorpreso da un agguato di alcuni predoni appostati sotto la sabbia e guidati da uno sciamano nano che invoca le ardenti fiamme del sole per sopraffare i personaggi.

Lo scontro non è breve ma dopo il primo assalto dei predoni i personaggi riescono ad avere pian piano la meglio eliminandoli uno ad uno, grazie soprattutto alle micidiali frecce della nomade che abbatte quasi un avversario per colpo, neanche l’ultimo nemico riesce a salvarsi dalle micidiali frecce benché ormai lontano e lanciato in una fuga disperata.

Il gruppo decide di riposarsi e aspettare la carovana di Rhotan Vor, che arriva dopo diverse ore portando le nuove provviste per il viaggio. Dopo una breve chiacchierata e dopo essersi rifocillati e aver consumato dell’ottimo broy offerto dal mercante, i personaggi riprendono la loro marcia.

È più o meno l’ora di pranzo quando il gruppo arriva all’Oasi della Sorgente d’Argento, dove vengono fatti entrare e gli viene chiesta la tassa di ordinanza per sostare all’interno dell’oasi fortificata. Il poco tempo prima della sera viene passato dai personaggi divisi, ognuno in cerca di informazioni, prodotti del luogo e svago.

Quinn riesce a parlare con il suo contatto all’oasi, che conferma la veridicità della missione affidata all’elfa ad Altaruk. Questa viene ricompensata e chiede di poter prendere contatto con Toramund, capo della Mano d’Argento e autorità più alta dell’Oasi d’Argento. Isann, accetta di mettere una buona parola per fargli avere un incontro ma dice che Toramund non sarà contento dopo aver letto il messaggio, presagendogli che il messaggio da lei portato non ha sicuramente scritte buone notizie.

Nel frattempo Zabood segue l’elfa insospettito dal suo comportamento e rimane per un po’ nel negozio di Isenn senza però ottenere nessun risultato. Nello stesso momento gli altri del gruppo sono riusciti a capire che se vogliono informazioni sul Canyon del Gothay probabilmente solo il capo degli elfi può dargli una mano, ma questo sembra piuttosto restio ad incontrare qualcuno se non sotto pagamento.

La notte passa all’interno di una stanza di lusso dell’oasi, pagata profumatamente, venendo interrotta dal quasi impercettibile ingresso di una delle guardie elfiche del posto, che sveglia Quinn e gli chiede di seguirla. Solo Bladezz si accorge dell’intrusione e dopo aver svegliato Zabood decide di seguire i due elfi. Ma il loro pedinamento termina all’interno del grande cortile dell’oasi dove la guardia accompagna Quinn all’interno di un edificio dalla porta di legno. Voci di altre guardie vengono percepite attraverso la porta dal gladiatore.

domenica 6 febbraio 2011

Wrath of Ashardalon

E siamo a due!
La Wizards sembra ormai lanciata ad entrare nel mondo dei Boardgames, e lo fa con stile. Dopo Castle Ravenloft ecco arrivare Wrath of Ashardalon.
Ma questi gioco non sono semplici Dungeon Crawling come ci si potrebbe aspettare, ma vere e proprie avventure da giocare in gruppo (non c'è il giocatore che si occupa "solo" dei mostri come in Descent per esempio).

Purtroppo sembra che per ora non debbano ricevere un adattamento per la nostra lingua (un Buuuh per la 25° ed.).

Che dire, le recensioni che si possono trovare su internet sono decisamente entusiaste, spero di provarlo presto.

e voi? lo avete provato?


A presto!

giovedì 3 febbraio 2011

DM Magazine n° 33

Puntuale all'appuntamento si presenta il nuovo numero di DM Magazine, il trentatreesimo, che segna un nuovo momento di svolta della rivista dal momento che il nuovo numero adotta una nuova grafica sia interna che di copertina.
Daniele Prisco, condirettore e responsabile grafico, ha adottato un modello più maturo, leggibile ed equilibrato del precedente che siamo sicuri incontrerà l'apprezzamento dei lettori.
Nel sommario del nuovo numero si segnalano, in rigoroso ordine di apparizione:
l'editoriale del direttore Ciro Alessandro Sacco che punta il dito sui media ludici che ritiene troppo poco indipendenti; la seconda parte della serie di articoli di Mauro Longo dedicata alla conversione di celebri serie di librogame in giochi di ruolo (ad esempio Blood Sword, Oltre L'Incubo, Grecia Antica...); segue ancora il direttore che pubblica il testo del suo intervento a Lucca Games 2010 dedicato a retrocloni e retrogiochi (se non sapete cosa siano, l'articolo vi
chiarirà le idee) come OSRIC, Dark Dungeons, Swords & Wizardry, Labyrinth Lord, Dungeonslayers...; l'infaticabile e creativissimo Gianmatteo Tonci propone una intera campagna (con mappe!) per il celeberrimo gioco HeroQuest; a chiudere il prolifico Fabrizio Corselli firma un lungo articolo dedicato al Battle Mage per AD&D seconda edizione.


Il numero 33 di DM Magazine potrà essere scaricato QUI

Nel negozio virtuale è possibile scaricare gratuitamente il numero e anche ordinare (a prezzo di costo, non esiste alcun ricarico della redazione) una copia stampata della rivista.

Il nuovo numero di DM Magazine, il numero 34, sarà disponibile il 4 aprile.


A presto!