martedì 29 gennaio 2008

Riciclando Lovecraft...

















Lo scrittore di providence continua a far parlare di se, o meglio di ciò che ha creato, anche a decine d'anni di distanza dalla sua morte, e non solo in campo letterario.

Chissà se si sarebbe mai immaginato che i suoi racconti un giorno avrebbero preso "vita" nelle sessioni di gioco di tantissimi giocatori di ruolo nel mondo, ma sopratutto chissà se si sarebbe mai immaginato che i suoi Miti, creati in angoli oscuri della sua mente, avrebbero creato operazioni commerciali che di spaventoso e oscuro ormai non hanno più niente (ma all'epoca non c'era la TV).

Era il lontano 1981, quando la Chaosium produsse il primo GdR di ambientazione Horror, Il Richiamo di Cthuhlu (CoC), la cui ambientazione era plasmata sul mondo creato dallo scrittore nei suoi racconti. Ed ebbe successo! tanto successo che ora, a 25 anni di distanza, CoC è uno dei GdR più famosi di sempre e continua a essere venduto (nel frattempo siamo arrivati alla 6° edizione) e usato persino come termine di paragone con altri Giochi di stampo simile.

Ma ecco che in quest'ultimo periodo la voglia di creare qualcosa di diverso saccheggiando il mondo del buon Howard sembra abbia contaminato come un morbo malsano due case editrici (puzza di guadagni facili? chissà...), portando a due nuovi GdR.

Il primo, CthulhuTech, si basa su un concetto molto semplice quanto intrigante, cosa sucederebbe se le creature descritte nei Miti esistessero veramente e venissero in massa a far visita al nostro mondo? Ma non oggi, in un lontano futuro dove la tecnologia ha raggiunto livelli inimmaginabili rispetto ad adesso. Ne avremmo paura? o li combatteremmo con i mezzi più sofisticati che l'umanità ha a disposizione?
La tematica stravolge radicalmente l'immaginario Lovecraftiano creato fino ad oggi, ovvero l'uomo spaventato e solo a combattere (e quasi sempre perdere) davanti alla follia che gli viene posta davanti. Eppure potrebbe essere un ambientazione interessante, mix ben bilanciato (speriamo) di mistero e azione.

Il secondo, Trail of Cthulhu, invece rimane sull'impostazione classica del vecchio CoC, l'azione si svolgerà nel passato (1920 - 30) con un sistema di gioco diverso dal Basic, creato per essere il più leggero possibile e lasciare il gioco quasi esclusivametne alla narrazione. La domanda è: varrà la pena giocare a questo ToC anzichè al caro vecchio CoC?? La grafica e le illustrazioni per ora viste sicuramente fanno la loro figura (e che figura!) e denotano una cura che speriamo sia riposta anche nel sistema di regole e nel manuale in generale.

Beh, che altro dire... niente! io vi ho messo a conoscenza di questi due GdR (date un occhiata ai rispettivi Link per farvi un idea), Max della 25 edition ha detto, nel sisto di GdR Italia, che loro stanno cercando di aquistare i diritti del primo per la traduzione in italiano, Ciro scrive nel suo sito, Dungeon.it, che altri editori nostrani sono interessati al secondo.

Voi? ... incrociate le dita!

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