lunedì 24 gennaio 2011

I predoni delle sabbie (parte 2)





Dopo una veloce discussione sul da farsi, il gruppo continua la ricerca del resto della carovana
dispersa, abbastanza sicuri di essere sulla strada giusta. Il sesto senso degli eroi non sbaglia e dopo diverse ore di marcia ecco che in lontananza spunta quella che sembra essere la sagoma di un grosso carro, abbandonato sulla sabbia.

Bladezz, probabilmente scottato dall’attacco a sorpresa subito, è molto prudente e propone di avvicinarsi con circospezione. Il gruppo decide così di tenersi a distanza di sicurezza e sfruttano una grande duna li vicino per avere una buona vista sul carro mantenendo una certa copertura.

Lo spettacolo che si presenta ai loro occhi è quello di un carro abbandonato e alleggerito di quasi tutto ciò che può essere trasportato. Chiunque sia stato ha reputato non conveniente
continuare a trascinare il carro e ha lasciato tutta la merce ingombrante, costituita da tronchi di legno, alla mercé del deserto.

E il deserto non si è fatto attendere, con le sue creature sempre pronte a sfruttare ogni occasione per sopravvivere. Un gruppetto di Kruthik giovani, con un maschio adulto come capobranco è spuntata per cercare qualcosa di commestibile tra i rimasugli del carro e ancora si aggira tra i suoi pressi, ma non sono i soli.
Bladezz e Quinn si accorgono che tra le basse rocce molto vicine al carro una figura umana attende cercando di non essere notata dai grossi insetti del deserto.

Non passano che pochi secondi ed è il momento di rimettere mano alle armi, l’essere, ora ben riconoscibile come un mul, sbuca dal suo nascondiglio e attacca la creatura più grande del branco cercando di infilzarlo con la sua lancia. Il resto del gruppo senza pensare attacca a sua volta sfruttando la distrazione causata da questo primo attacco per prendere le creature alla
sprovvista.

L’assalto è rapido e molte delle creature più piccole vengono abbattute subito, ma dopo un
primo spaesamento i Kruthik riescono a riorganizzarsi e con il loro tipico frinire rispondono con forza. Il mul continua il suo folle assalto con impeto tale da frantumare la sua lancia contro la corazza chitinosa di una delle creature, poco dopo il resto del gruppo fa strage delle ultime creature rimaste.

Il mul si presenta al gruppo come Zarkan, assoldato come guardia della carovana dei Wavir. Durante la tempesta di sabbia del giorno prima si è separato, come altri, dalla carovana,
perdendosi. Ha passato l’intera giornata nel ricercare le tracce del carro e sospettava dalle orme trovate di un assalto da parte di qualche creatura. Ormai è il tramonto e non ha più senso muoversi durante la buia e gelida notte, così con lo sforzo di tutti il carro viene rovesciato in
modo da creare un riparo di fortuna per passare la notte.

Notte che passa in tutta tranquillità anche se con qualche fastidio dato dallo sbalzo di temperatura. I personaggi si rimettono alla ricerca di chiunque abbia svuotato il carro. Se hanno preso tutta la roba che potevano trasportare vuol dire che non sono andati molto lontani.

Le tracce portano ad una antica rovina quasi completamente rasa al suolo, solo alcune sterpaglie crescono tra le pietre che una volta componevano la struttura, ormai nascosta quasi completamente dalla sabbia.I personaggi vengono attirati da una scalinata che scende verso il basso affianco ai resti della stuttura. Alla fine della rampa, una grande porta di pietra, chiude l’ingresso ad una camera sotterranea.

Il gruppo decide di irrompere all’interno sorprendendo gli occupanti, dei corridori del limo ed un ssurran, che avevano trasformato questo posto in un covo temporaneo. Il rimanente contenuto del carro è sparso per tutta la grande stanza sotterranea, probabilmente un’antica cripta dei tempi andati.

Lo scontro che ne consegue volge a favore dei personaggi che oltre a recuperare il carico riescono a salvare tre dei quattro componenti della carovana che guidavano il carro, catturati d
ai rettili e pronti a trasformarsi nel banchetto successivo delle creature.

Si decide di rimettersi in marcia per andare a prendere il carro abbandonato a diversi km di distanza per portarlo qui e risistemare al suo interno il carico, sarà più facile da trasportare. Quinn guida la spedizione per riprendere il carro, accompagnata da Zarcan, Redgar e gli altri
componenti della carovana. Zabood e Bladezz rimangono alle rovine a preparare il carico per il viaggio.

Dopo un altra giornata di viaggio, il gruppo fa ritorno ad Altaruk e riconsegna il carico ad alcuni uomini del casato Wavir. Vengono poco dopo convocati da Rhotan Vor che si dimostra
soddisfatto del lavoro svolto e ricompensa i personaggio come promesso. Dopo una breve chiaccherata con il mercante, i personaggi gli fanno capire che sono ben disposti ad avere nuovi ingaggi e che per tutta la Festa del Sole Alto resteranno ad Altaruk ad eventuale disposizione.


Alluscita dei personaggi dalla tenda, Rhotan Vor, pensa di aver trovato qualcuno che possa fare al caso suo.....

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